Un materiale di imballaggio intelligente che è antibatterico e può cambiare colore può essere utilizzato per la conservazione di alimenti come la carne

Aug 10, 2024 Lasciate un messaggio

Hanno studiato e sintetizzato cristalli nano-Co-MOF con sensibilità all'ammoniaca e funzione antibatterica. Dopo aver studiato e testato sistematicamente la microstruttura, la meccanica, il blocco del vapore acqueo, il blocco dei raggi ultravioletti, la stabilità del colore, le proprietà antibatteriche e di risposta all'ammoniaca dei film di metilolcellulosa di sodio dei nano-filler Co-MOF, il team di ricerca ritiene che possa essere utilizzato come riempitivo funzionale per film di metilocellulosa di sodio e che possa essere costruito un imballaggio attivo intelligente basato su metilocellulosa di sodio. Il materiale composito è utilizzato nel confezionamento di alimenti a base di carne, che può ritardare efficacemente la durata di conservazione e può anche monitorare visivamente la freschezza degli alimenti a base di carne in tempo reale.

Inoltre, i materiali di imballaggio intelligenti multicomponenti basati su CS/PVA hanno una migliore compatibilità, proprietà fisiche e caratteristiche funzionali. Di recente, hanno prodotto in modo efficace sensibilità all'ammoniaca e capacità antibatterica tramite un semplice metodo solvotermico, e poi l'hanno ancorata in una pellicola di miscela CS/PVA per creare un materiale di imballaggio attivo intelligente. I ricchi gruppi NH/CN nei nanocristalli SIM-1 possono essere utilizzati per stabilire forti legami idrogeno con gruppi idrossilici CS/PVA, e i nanocristalli SIM-1 drogati possono migliorare la compatibilità, le proprietà meccaniche e le proprietà di barriera acqua-ossigeno dei nanocristalli SIM-1, nonché aumentare la loro sensibilità all'ammoniaca e la funzione antibatterica.

Il team di ricerca ha ora studiato sistematicamente la microstruttura e le proprietà fisiche del materiale composito e ne ha valutato l'uso per tracciare il metamorfismo dei gamberetti. I risultati rilevanti sono stati pubblicati sull'International Journal of Biological Macromolecules (2023, V230, 123129) e sull'International Journal of Biological Macromolecules. (2024, V256, 128373).